La Relazione CAM è un documento obbligatorio che i progettisti delle imprese aggiudicatarie sono tenuti a redigere fin dal progetto di fattibilità tecnico-economica. Pur non essendo consultabile da parte di tutti, è fondamentale per la valutazione, la comprensione e l’eventuale verifica dell’applicazione dei Criteri ambientali Minimi nel corso di esecuzione degli interventi oggetto dell’appalto.
L’obbligatorietà della Relazione è sancita dal Codice degli Appalti pubblici, per la precisione l’articolo 22, comma 4 lettera o) dell’allegato 1,7.
Nella relazione il progettista deve illustrare:
- gli elaborati progettuali che contengono i riferimenti ai requisiti relativi al rispetto die criteri;
- deve anche contenere dettagliatamente i requisiti dei materiali e dei prodotti in conformità dei criteri
- indicate le tipologie dei mezzi di prova che l’esecutore dei lavori dovrà presentare alla direzione dei lavori.
Deve anche indicare anche i motivi tecnici o normativi che hanno portato all’eventuale applicazione parziale o mancata applicazione dei Criteri Ambientali Minimi.
Chi sono fisicamente le figure a cui rivolgersi per chiedere informazioni sull’applicazione ed il rispetto dei CAM nell’ambito di uno specifico appalto?
La vigilanza e il controllo della effettiva applicazione dei CAM spettano in primis al RUP che deve VERIFICARE L’INTERO PROGETTO E ACCERTARNE LA CONFORMITÀ AI CRITERI, COORDINANDO TUTTI I SOGGETTI COINVOLTI NELL’ESECUZIONE DEI LAVORI E RAPPRESENTA LA STAZIONE APPALTANTE.
Anche il DIRETTORE DEI LAVORI ha un ruolo cruciale in questo contesto, perché, presente fisicamente in cantiere, CONTROLLA LA CORRETTA APPLICAZIONE DEI CAM, la QUALITA’ DEI MATERIALI E DELLE LAVORAZIONI, PREDISPONE LA DOCUMENTAZIONE TECNICA.
Sono il RUP ed il DIRETTORE DEI LAVORI che, RELAZIONE CAM in mano, devono controllare la correttezza del documento e l’effettiva adozione delle misure indicate. Questo implica che queste due figure devono essere in possesso delle competenze tecniche necessarie per valutare le soluzioni proposte alla luce degli obiettivi di sostenibilità perseguiti.
Riguardo alle COMPETENZE del personale della PA abbiamo già parlato in un precedente approfondimento, citando nello specifico la Direttiva 14/1/25 del Ministro per la Pubblica Amministrazione che appunto indica la necessità che il personale della PA sia adeguatamente formato per stare al passo con i progressi tecnologici, con i cambiamenti delle aspettative dei cittadini e per garantire adeguate performances.
In particolare, le COMPETENZE per LA TRANSIZIONE ECOLOGICA sono quelle che ci interessano maggiormente, perché il loro possesso da parte dei soggetti coinvolti consente loro di valutare se ad esempio i lubrificanti utilizzati sono conformi ai Criteri: in caso di prodotti biodegradabili, se la documentazione prodotta è valida, se le certificazioni ambientali sono autentiche, se i prodotti sono performanti anche dal punto di vista tecnico; in caso di oli rigenerati, se posseggono la certificazione Re Made Italy e quindi le percentuali di materiale riciclato sono rispettate.
La RELAZIONE CAM è quindi il documento di SINTESI che funge da “guida” anche per eventuali controlli in corso d’opera e successivi.
DECRETI CAM attualmente in vigore sono 21: tutti gli appalti finanziati con i fondi del PNRR sono ispirati ai principi di economia circolare e di sostenibilità, per questo devono rispettare anche i Criteri Ambientali Minimi. Dei 21 decreti, 5 menzionano i lubrificanti:
Alla luce dell’esperienza, è importante effettuare delle ispezioni e di controlli sulla corretta esecuzione delle opere per assicurarsi che siano rispettati anche i Criteri Ambientali Minimi.
Sempre con riferimento ai lubrificanti utilizzati, questo significa verificare anche attraverso le schede tecniche e i documenti commerciali (fatture d’acquisto) che i prodotti siano effettivamente quelli indicati nella RELAZIONE CAM e che posseggano le caratteristiche tecnico-ambientali richieste.
Per supportare i clienti che lavorano con le PA, E.C.O. Italia offre un servizio ad hoc che comprende l’individuazione dei prodotti adatti alla specifica applicazione e che rispettino al contempo i requisiti tecnici e ambientali richiesti dai CAM e fornisce anche il relativo supporto documentale completo: dichiarazioni, schede tecniche/di sicurezza (se richieste) e certificazioni ambientali.
Per non correre rischi ed essere sicuri di proporre lubrificanti che rispettano i Criteri Ambientali Minimi vi invitiamo quindi ad affidarvi a noi di E.C.O. Italia che da sempre lavoriamo nel settore della lubrificazione industriale ad alte prestazioni.